Non è una novità che diverse persone soffrano di una paura persistente dei dentisti: la dentofobia. Questo sentimento, che può assumere anche forme irrazionali e sfociare in attacchi di panico, può essere legato ad esperienze negative pregresse, o semplicemente può essere legata all’ansia nei confronti degli strumenti metallici utilizzati dall’odontoiatra all’interno di una delle parti più sensibili del nostro corpo.
Tuttavia è lo stesso dentista che, attraverso l’utilizzo di alcune leve comunicative, può indurre il paziente a superare questa situazione di disagio. Esistono infatti una serie di comunicazioni comportamentali che lo specialista può adottare per far si che il paziente si senta a proprio agio e riesca dunque ad affrontare i controlli con maggiore serenità. Questi aspetti sono circa 31 e passano sopratutto dal coinvolgimento attivo del paziente. Lo specialista può generare empatia attraverso la comunicazione non solo della sua affidabilità ma anche di attraverso l’utilizzo di aneddotica narrativa ed umorismo. Fondamentale è infine la comunicazione dell'”omogeneità della squadra” ovvero di uno stile clinico di gruppo sul quale il paziente deve essere informato al fine di farlo sentire parte della filosofia operativa dello studio dentistico.
fonte: Carlo Guastamacchia