Si sente spesso parlare di postura, sport, performance e delle relazioni fra esse, ma sappiamo in che modo postura e performance sportiva sono collegate?
Postura e performance sportiva: ecco di cosa si tratta
È molto semplice in realtà: l’atleta è un soggetto che per avere il miglior risultato porta il corpo al proprio massimo, attraverso allenamenti mirati e personalizzati, risulta quindi chiaro che se si presenta un dolore o un infortunio la prestazione atletica ne risentirà, ma a volte non è altrettanto chiaro come la postura incida sulla performance.
Per portare il corpo a gareggiare al massimo delle proprie potenzialità l’atleta deve trovarsi in uno stato di equilibrio e benessere psicofisico, quindi sia la mente che il corpo devono essere al meglio per affrontare la gara.
Come possiamo aiutare il corpo a raggiungere la miglior forma fisica? Innanzitutto con un giusto allenamento, che miri alla potenza, alla resistenza e che non dimentichi l’elasticità; in secondo luogo con una buona postura.
E come si ottiene una corretta postura per migliorare la performance sportiva? La postura dipende da numerosi fattori, e per questo è bene rivolgersi a un professionista che valuti la storia clinica del soggetto, lo stile di vita e le abitudini di modo da avere una visione a 360° del paziente, di modo da fornire indicazioni e consigli corretti.
In quale modo possiamo migliorare la postura?
Una volta analizzata la postura assunta dal soggetto, si potrà studiare un piano per migliorarla. Come? Esistono diverse strade per il miglioramento della postura, una di queste è il trattamento osteopatico.
L’osteopatia offre un valido aiuto allo sportivo agendo sul sistema muscolo-scheletrico (e non solo) per portare il sistema a muoversi senza tensioni, siano esse di natura muscolare o articolare etc, e in questo modo aiutando l’atleta anche a diminuire il rischio infortuni e incrementare la propria performance.
Esistono altri ausili in grado di migliorare la postura? Assolutamente sì. Nel nostro corpo i vari sistemi non sono parti a se stanti ma lavorano insieme e si influenzano l’un l’altro. Può succedere quindi che la postura sia influenzata da un trauma, da un cattivo appoggio podalico o da un problema di malocclusione, in questi casi specifici si potrà intervenire sul recettore disfunzionale per ripristinarne un corretto funzionamento e di conseguenza migliorare la postura del soggetto.
Per esempio: se il recettore disfunzionale fosse la bocca, il dentista potrebbe ricorrere all’utilizzo di un bite per migliorare postura e performance sportiva, valutando caso per caso a seconda del problema presentato.
Sarà dunque il professionista a indicarvi e guidarvi verso il percorso più adatto a voi.