Dentizione del bambino o dentizione decidua
La dentizione del neonato, o dentizione decidua, è un evento assolutamente fisiologico nella vita di ogni bambino, sebbene risulti praticamente impossibile definire universalmente i tratti in cui si manifesta.
Se qualche bambino, infatti, riesce a mettere i dentini senza alcun tipo di fastidio, per molti l’eruzione dentale può essere causa di disturbi passeggeri e fonte di dolore, a volte anche intenso.
Ma quali sono i segnali che annunciano l’arrivo di un dente nei bambini?
- Salivazione abbondante
- Voglia di mordere
- Irritabilità e agitazione improvvisa
- Gengive gonfie o arrossate
- Guance rosse
- Sederino arrossato
- Risvegli notturni insoliti
Difficilmente questi segnali si presentano tutti insieme, ma basta riconoscerne un paio per avere la certezza dell’imminente eruzione dentale.
Quando un dente sta per nascere, appaiono alcuni puntini bianchi nelle gengive: la stessa gengiva si presenta arrossata e gonfia a causa dell’infiammazione sorta in seguito alla spinta del dente stesso.
È sempre bene ricordare infatti che la gengiva è molto resistente e che non è affatto facile per il dente deciduo farsi strada.
Questa “lotta” tra il dentino e la gengiva determina nel bambino la voglia di mordere tutto quello che può: dal giocattolo preferito alla coperta, senza dimenticare le dita o il volto della mamma.
È forse questo il momento più delicato dell’eruzione dentale dei neonati.
Non è affatto raro infatti che durante la prima fase di dentizione decidua il bambino presenti una febbricola, sempre al di sotto dei 38°, a volte accompagnata da diarrea.
Tutto questo avviene perché, durante questa fase, l’organismo si indebolisce sensibilmente, esponendosi maggiormente al rischio di infezioni.
Cosa fare se un bambino sta mettendo i denti
In caso di dentizione neonatale, trattandosi di un momento delicato e fondamentale nella vita di ogni bambino, è sempre bene tenere a mente alcuni pratici consigli.
- Utilizzare un anello refrigerante: con la sua azione lenitiva il freddo allevierà il dolore e placherà il bisogno di mordere
- Asciugare spesso il mento del bambino: la salivazione abbondante, effetto inevitabile della dentizione, può provocare irritazioni intorno alla bocca
- Massaggiare delicatamente le gengive con un panno inumidito in acqua fredda
- Controllare l’alimentazione del bambino, riducendo l’assunzione di zuccheri e aumentando quella di calcio
- Pulire il primo dentino con acqua e una garza due volte al giorno. Solo dopo la comparsa di più denti sarà possibile passare allo spazzolino senza l’uso di dentifricio
Cosa non fare quando un bambino sta mettendo i denti
- Intingere il ciuccio nel miele. Sebbene tale pratica sia molto in voga tra le nonne di ogni età, è sicuramente il modo migliore per favorire l’insorgere di carie nei denti decidui
- Far masticare al bambino del pane o qualcosa di duro per favorire la rottura delle gengive. Anche in questo caso parliamo di un’azione assolutamente dannosa per il bambino che, oltre a provare dolore per le lesioni causate dalla masticazione, potrebbe essere esposto al rischio infiammazioni e infezioni
- Non favorire in alcun modo l’eruzione dentale con incisioni o altro
Quando nascono i denti da latte o denti decidui?
Anche in questo caso non è possibile avere una mappa cronologica certa e assoluta. Orientativamente possiamo dire che la comparsa dei denti decidui varia da:
- Tra 5 e 15 mesi nascita degli 8 incisivi
- Tra 10 e 16 mesi nascita dei premolari
- Tra 16 e 20 mesi nascita dei 4 canini
- Tra 20 e 30 mesi nascita dei 4 molari
Pedodonzia: quando andare dal dentista e cosa fare in caso di trauma?
Con la nascita dei denti diventa fondamentale introdurre nella vita del bambino anche la figura del dentista. Per fare questo senza traumi è bene iniziare con controlli periodici già a partire da 3 anni. Durante questi controlli, il dentista saprà spiegare a bambino e genitori il modo migliore per prendersi cura dei denti, suggerendo di lavarli almeno 2 volte al giorno con dentifrici a basso contenuto di fluoro. Prevenire è sempre meglio che curare, anche se si parla di denti decidui.
Inutile dire che i bambini sono esposti maggiormente al rischio trauma dentale: in caso di problema consigliamo di rivolgersi tempestivamente al proprio dentista di fiducia. La Pedodonzia è infatti quel ramo dell’Odontoiatria che si occupa della salute dei denti dei più piccoli e, nel corso degli anni, ha sviluppato tecniche in grado di rendere ogni trattamento il meno traumatico possibile. Tuttavia è proprio la tempestività a giocare un ruolo fondamentale, rendendo indispensabile rivolgersi a un dentista anche in caso di traumi o danni a denti decidui.