Durante queste giornate in cui l’ansia da Coronavirus si fa sentire, abbiamo raccolto i dati e le informazioni a disposizione.
Secondo Giovanni Maga, direttore Cnr-Igm (Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche) l’infezione, dai dati epidemiologici oggi disponibili su decine di migliaia di persone, pare causare sintomi lievi e moderati: è una specie di influenza, nell’80-90% dei casi.
Nel 10-15% dei casi può svilupparsi una polmonite, il cui decorso è benigno in assoluta maggioranza, anche se il 4% dei pazienti necessita di ricovero in terapia intensiva.
Il rischio di gravi complicanze aumenta con l’età e le persone sopra 65 anni o con patologie preesistenti o immunodepresse sono ovviamente più a rischio, così come lo sarebbero per l’influenza.
Per quanto concerne le precauzioni, il cittadino che ritenga di avere avuto contatti con persone attualmente poste sotto sorveglianza o che provenissero dalla Cina, soprattutto se manifesta sintomi influenzali, deve segnalarlo al 112 o al 1500 per essere preso in carico dagli operatori specializzati.
Non serve correre al pronto soccorso né chiudersi in casa, perché ad oggi gli affetti in Italia da Coronavirus sono un gruppo di pochi casi localizzati e i cui contatti sono tracciati attivamente. Il quadro potrebbe cambiare ovviamente nei prossimi giorni, ma il sistema sanitario è in stato di massima allerta e capace di gestire efficacemente anche la eventuale comparsa di altri piccoli focolai come quello attuale.
Al di fuori dell’area limitata in cui si sono verificati i casi, si può continuare a condurre una vita assolutamente normale seguendo le elementari norme di igiene, soprattutto levandosi le mani se sono frequentati luoghi affollati ed evitando di portarsi alla bocca o agli occhi le mani non lavate.
Da ultimo, condividiamo gli indici di mortalità da COVID-19:
Fonte degli indici di mortalità: http://weekly.chinacdc.cn/en/article/id/e53946e2-c6c4-41e9-9a9b-fea8db1a8f51